
La storia
- Elettronica analogica a componenti discreti.
- Sonda separata da centralina di controllo.
- Set-up mediante potenziometri e dip-switch.
- Collegamento multifilare a morsettiera.
- Protezione IP 55.
- Gestione allarmi a vista mediante led, con una sola uscita in OR (continuità ciclo).
- Gamma di temperatura limitata (0 – 60°C).
- Elevate dimensioni e spazio occupato.
- Un solo tipo di compensazione, fisso.
- Elevati costi di installazione.
- Possibilità di manomissione e/o staratura.
- Galleggiante esterno bloccabile.
- Funzionamento rigido, non parametrabile
INTEGRAL LEVEL – FLUID MANAGER
una gamma completa ed estesa di nuove caratteristiche
- Elettronica digitale a microprocessore.
- Centralina e sonda integrate in unico dispositivo.
- Set-up parametrico da PC remoto.
- Collegamento unificato IO-Link.
- Protezione IP 67.
- Misura continua di temperatura e livello.
- Sensore di sicurezza a 2 canali in ridondanza.
- Gestione singoli allarmi con comando pompe integrato.
- Gamma di temperatura estesa (-40°C – +75°C).
- Minima occupazione di spazio.
- Compensazioni di lungo periodo del consumo fisiologico e per rapidi prelievi.
- Costi di installazione minimizzati.
- Nessuna possibilità di manomissione e/o staratura.
- Galleggiante interno protetto.
- Funzionamento flessibile, totalmente parametrico.
Fino a 32 bit di dati in scambio (Cyclic Process Data and Parameters) con il master.
- Basso costo di interfacciamento.
- Elevata velocità di trasmissione e tempo di rinfresco tipico di 3ms.
- Protocollo con elevato standard di immunità, robusto, specifico per automazione e sensori, con alimentazione e segnali a 24V.
- Diagnostica estesa, con un bit di “datavalid” che conferma o annulla il dato ricevuto.
- Se la trasmissione è disturbata, può comunque operare in modo degradato ( SIO = Single I/O).
Sicurezza operativa
Nessun altro tipo di sonda, comunque interfacciata a PLC, garantisce queste caratteristiche
- Mantenimento del sincronismo.
- Verifica parità.
- Verifica di corretta interpretazione e risposta ai comandi del master.
- Verifica di lunghezza del messaggio (dimensione stringa predefinita e controllata).
- Verifica di ricezione corretta della stringa di ritorno (checksum).
- Il bit di “Datavalid” è parte integrante di ogni messaggio.
- Le pompe non partono o sono disattivate in mancanza di “Datavalid”.
- Il test ciclico interno verifica la funzionalità (stabilità delle caratteristiche, assenza di derive) e la rispondenza (collegamento) delle sonde di livello e di temperatura.
- Verifica del galleggiamento, caduta o estrazione del magnete e/o di una eventuale riduzione del magnetismo residuo.
- Se la sonda è guasta manca il consenso alla partenza pompe.
- Non è possibile starare il termostato e consentire la marcia delle pompe in caso di sovratemperatura.
Sicurezza funzionale
Due uscite indipendenti in ridondanza
- In modalità standard, l’uscita CQ trasmette dati e comandi al PLC via IO-Link.
- Qualora venisse a mancare la comunicazione l’uscita entra in modo SIO (single I/O) e cade a zero in caso di allarme fuga e altre cause di fermata a fine ciclo.
- L’uscita ridondante DQ cade a zero per il medesimo evento: si può quindi utilizzare tale uscita per un secondo teleruttore di sicurezza in serie sul motore pompa.
Soglia di fuga – compensazioni
L’obiettivo della prevenzione incendi è quello di minimizzare il carico di incendio, cioè ridurre al minimo le perdite e massimizzare la sensibilità e la velocità di reazione del dispositivo rilevatore alla fuga di liquidi incendiabili.
La dispersione di 32 litri d’olio è considerata il valore limite per domare rapidamente l’incendio con facilità (acqua, estintore manuale).
Questa specifica richiede soglie di fuga ridotte, con minimo dislivello del serbatoio, esponendo il dispositivo a possibili allarmi fasulli, conseguenti a oscillazioni cicliche di livello, movimentazione di cilindri con grandi differenze di sezione fra culatta e stelo, etc.
Per ottenere l’obiettivo richiesto, l’INTEGRAL LEVEL utilizza due strategie di compensazione:
- Perdite fisiologiche: compensazione nel lungo periodo di trafilamenti e lubrificazioni.
- Fuoriuscite rapide: compensazioni limitate sia nel tempo che nella velocità di svuotamento (leak rate) su eventi specifici e determinati (carica iniziale accumulatori, discesa del cilindro principale di una pressa).
Le compensazioni non operano come filtri totali (qualunque variazione di livello è ammessa durante il filtraggio), ma sono limitate in velocità (leak rate) mantenendo prontezza di risposta ed
elevata immunità alle variazioni repentine.
La compensazione delle perdite fisiologiche
Il livello dell’olio nelle centraline idrauliche si abbassa progressivamente nel tempo a causa delle perdite fisiologiche: lubrificazione degli steli, trafilamenti, tenuta guarnizioni, etc.
Occorre tenere conto di tale piccolo, ma lento e progressivo consumo d’olio: se la perdita cumulativa registrata dall’INTEGRAL LEVEL supera la soglia impostata, può determinare una segnalazione di fuga indesiderata.
L’ INTEGRAL LEVEL annulla l’effetto delle perdite fisiologiche applicando un sistema di compen-sazione a tempo sul lungo periodo: ogni XX minuti la perdita di livello accumulata si riduce di un’unità.
La compensazione, con base tempi da 6 minuti, è programmabile da 0 a 240, ovvero:
- 1 x 6’ = un impulso ogni 6 minuti (compensazione perdite abbondanti)
- 240 x 6’ = 1440’ = un impulso ogni 24h (compensazione perdite minima)
- 0 = nessuna compensazione perdite fisiologiche.
In assenza di perdite cumulate, non si applica alcuna compensazione.
Non è quindi mai possibile una sovracompensazione.
Compensazione fuoriuscite rapide
- La velocità di svuotamento di un serbatoio (leak rate) non può mai superare la portata massima della pompa cui è collegato.
- La portata della pompa in genere decresce all’aumentare della pressione dell’impianto.
- La capacità del serbatoio e la portata della pompa sono strettamente correlate.
Alcune fuoriuscite olio sono dovute alla stessa na-tura dell’impianto, nonché volute e comandate dal sistema in istanti specifici ben riconosciuti.
INTEGRAL LEVEL compensa con la massima precisione anche questi eventi mediante:
- Il tempo di stand-by iniziale alla partenza della pompa (tempo di carica degli accumulatori)
- Il tempo di compensazione fuga su evento, con relativo comando di start.
- La velocità nominale di svuotamento del serbatoio (portata max della pompa).
- Un fattore di riduzione di tale velocità di fuoriuscita (variabile da 1 a 16).
Andamento del livello vasca in caso di:
- Svuotamento iniziale serbatoio per carica accumulatori.
- Discesa del cilindro principale di una pressa